La crisi economica in Italia non sembra avere un freno. Nel 2018 più sprechi rispetto agli investimenti.
ROMA – Più sprechi e meno investimenti: è questo il riassunto dello studio fatto dal Centro Studi d’Impresa, attraverso alcuni dati rivelati dalla Banca d’Italia. Numeri e percentuali che parlano chiaro: nel 2018 la qualità della spesa pubblica ha avuto un calo netto da 33 a 25 miliardi mentre sono aumentate le uscite da 386 miliardi a 414 miliardi.
Cifre che fanno preoccupare come precisa il presidente di Unimpresa: “Mentre si discuta sulla TAV – dichiara riportato dall’AGI – noi segnaliamo il momento difficile del nostro Paese che sembra aver deciso di rinunciare alle infrastrutture, che invece sono decisive per la crescita del nostro Paese. Il gap che da anni si registra tra Italia e gli altri Paesi va colmato e non possiamo permetterci di rinunciare alle Grandi Opere“.
Economia italiana in crisi, salito il totale della spesa a carico dello Stato
Lo studio di Unimpresa evidenzia come la spesa a carico del bilancio pubblico è salita nel 2018 del +4,83% rispetto all’anno precedente. Su questa variazione pesano diverse cose come l’aumento delle spese correnti. In discesa le spese in conto capitale che hanno avuto un crollo del -23,02%.
Numeri e dati che confermano il momento difficile dell’economia italiana. La fase di crisi sembra essere inarrestabile con le spese che in questo 2018 sono state maggiori rispetto alle entrate. L’obiettivo del nuovo Governo resta quello di fare ripartire tutto l’apparato economico italiano anche se non è affatto semplice. La speranza resta quella che con la manovra si riescano ad ottenere i risultati prefissati durante la campagna elettorale. Naturalmente per aspettare i risultati bisognerà aspettare ancora un po’ di tempo. Le idee sono pronte per essere attuate ma bisognerà attendere qualche mese per capire se funzioneranno oppure se tutto rimarrà invariato.
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